BAGLIO CEUSO

Costruita nel 1860 nei pressi di Alcamo, Baglio Ceuso è la nostra cantina: una pietra miliare dell’architettura rurale siciliana.

Ceuso,
un rosso dalle ambizioni
internazionali

Negli anni Novanta, l’incontro col più illustre enologo italiano, Giacomo Tachis, diede adito a un progetto dalle grandi ambizioni: realizzare qui uno dei più grandi vini rossi italiani. Il nome del vino non poteva che ispirarsi al baglio, Ceuso

I Vini Di Tonnonio - Il Baglio

Il baglio

Il baglio è una tradizionale architettura rurale siciliana di origine medievale. La sua struttura “introversa” è formata da un muro esterno di cinta, interrotto da un unico portale d’accesso, e da una serie di stanze rivolte sul cortile centrale. Il baglio era il cuore pulsante della vita agricola siciliana, e il luogo dove si svolgevano tutte le attività di stoccaggio e trasformazione dei raccolti. Allo stesso modo, e dopo più di 150 vendemmie alle spalle, il cortile di Baglio Ceuso diventa ogni giorno una piazza brulicante di vita.

 

Baglio Ceuso

In questo luogo dal fascino eterno, il più illustre enologo italiano, Giacomo Tachis diede vita a Ceuso, un grande vino rosso da invecchiamento. Il vino ebbe una diffusione internazionale, e con lui il nome del glorioso baglio ai piedi della città di Alcamo. Dopo alcuni anni di chiusura, la costruzione è stata restaurata e riaperta nel 2023, nel massimo rispetto dello spirito originale dell’architettura e dei principi di sostenibilità di Tonnino. Nel baglio, oltre al cortile interno e ai locali di lavoro, si ammirano la barricaia e le tradizionali vasche di vinificazione in cemento.


I Vini di Tonnino - Baglio cuso illuminato
I Vini di tonnino - Baglio Ceuso Giorno

Alcamo capitale del vino

Tra il Settecento e l’Ottocento la coltivazione della vite ebbe un decisivo impulso nelle nostre zone, legando per sempre la storia di Alcamo al vino. Le colline fertili e arieggiate dal mare, la posizione strategica tra Palermo e Marsala e i lungimiranti progetti di Ignazio Florio resero l’area di Baglio Ceuso un centro nevralgico dell’enologia siciliana. Altri tre bagli furono costruiti, a poca distanza di anni, nei campi confinanti. Già da allora, la popolazione alcamese era riconosciuta per le abilità nella viticoltura.