SOSTENIBILITÀ
Coltiviamo centoventi ettari di vigneto in agricoltura biologica, aderiamo al programma siciliano SOStain per superare un’idea strettamente agricola di sostenibilità, ci affidiamo ai saperi tradizionali e alla continua ricerca scientifica.
La natura ci dà tutto quello di cui abbiamo bisogno, sta a noi metterla in condizione di poterlo fare. Come tutte le pratiche agricole, anche la viticoltura ha delle implicazioni sull’equilibrio dell’ecosistema e sulla sua possibilità di riprodursi e nutrirci nel futuro.
Il biologico, secondo noi
Crediamo che operare in regime biologico non possa più essere considerato un punto di arrivo, ma sia la precondizione di qualsiasi iniziativa agricola. In questa prospettiva il biologico è necessario, ma non sufficiente. Questo assunto ci spinge alla sperimentazione continua di nuove buone condotte agricole. Grazie a una partnership di ricerca con l’Università di Palermo, siamo riusciti a introdurre nuove pratiche innovative, tra le quali l’analisi dello stress idrico dalle foglie, per ponderare il più possibile l’irrigazione di soccorso; l’introduzione di antagonisti autoctoni per la lotta alla cocciniglia; l’utilizzo della cera d’api come stimolo alle autodifese della vite.
SOStain, la sostenibilità made in Sicily
Tonnino aderisce a SOStain, un programma che ha lo scopo di certificare la sostenibilità del settore vitivinicolo regionale. SOStain parte dall’assunto che gli impatti delle attività agricole vadano oltre i confini dei campi che si coltivano, poiché riguardano anche il benessere dei lavoratori, la salute dei consumatori, il coinvolgimento delle comunità locali, la valorizzazione del territorio circostante, la conservazione delle risorse naturali. Questi e altri principi sono codificati da un disciplinare composto da 10 requisiti minimi, che ha raccolto la partecipazione delle più note realtà vinicole siciliane.